Come spesso accade, la creatività si incontra per caso.
Giulia Aglieri interior designer milanese, specializzata in ambienti domestici, di creatività ne sa parecchio. E oggi andiamo insieme alla scoperta di un progetto che ha nel cuore e ci permette di sbirciare nel suo metodo e nel suo stile.
Prontə ad entrare in "Casa G"?
Q. Il benessere nella quotidianità è uno dei tuoi concetti cardine e il progetto è questo, aiuta a realizzare spazi in cui sentirsi “capiti”. Come trasferire una sensazione allo spazio fisico? Come hai pensato ai materiali, ai colori, ai dettagli e cosa ti ha aiutato a comunicare la tua idea, facendola diventare disegnata "su misura"?
A. Un progetto ha spesso un elemento che lega a sè tutti gli altri: in "Casa G", quel sottile filo era il pavimento originale degli Anni 50. Questo appartamento in zona Giambellino a Milano, si trova in un contesto urbano di ex case popolari e quindi caratterizzato da una serie di appartamenti molto simili. La cliente desiderava un “Un ingresso funzionale, magari colorato, un look pulito e accogliente, qualche nordic vibe”. Questo desiderio e la realtà di un appartamento Anni 50, sembrano essere agli antipodi. Ma l'accurato progetto dello spazio domestico e la sua ristrutturazione - senza stravolgere le strutture - ha reso possibile questo binomio.
CASA G - Zona notte - Ingresso - Bagno - credits Alice Manescardi
L'ammodernamento degli impianti, il rifacimento del bagno e la lucidatura del pavimento originale, sono stati il preambolo di questa storia, la punteggiatura che fa scorrere la narrazione. La distribuzione interna in "Casa G" è rimasta pressoché invariata rispetto a ciò che c'era: il tipico corridoio milanese che svela una alla volta le singole stanze.
L'ingresso è connotato dal colore che lo rende una scatola netta: il corridoio è un volume definito, una vera e propria stanza. Per percepirlo più spazioso un accorgimento è stato scegliere una porta raso muro per il bagno. Questo stile minimal unitamente all'aver scelto per la porta la stessa finitura delle pareti, ha il minimo impatto nell'ambiente: ti eri davvero accortə dov'era la porta?
Un altro interessante escamotage per ampliare la percezione di quello spazio totalizzante è la creazione di un ritmo. Le foto esposte con regolarità creano una galleria espositiva, mentre lo specchio riflette la luce e, grazie alla sua forma stondata, spezza quella che sarebbe stata eccessiva regolarità.
Q. In ogni caso si percepisce che le stanze sono pratiche, vissute ogni giorno. Il mobile all'ingresso, per le chiavi e una luce d'atmosfera. L'appendiabiti e la scarpiera: tutti elementi che raccontano una casa non da catalogo, ma vera. Parliamo della zona giorno che sembra un ambiente "altro" rispetto all'ingresso?
A. Il colore dell'ingresso, che è ripreso in qualcuna delle scaglie di marmo del pavimento, lascia il posto ad un area living dove si respira un mix di accoglienza e freschezza. Di nuovo il colore, bianco in questo caso, rende la stanza più "leggera"e grande. Il confortevole divano con tappezzeria bouclé, gli accenti in legno e il tappeto di un denso color cammello smorzano il materiale freddo del pavimento in scaglie di marmo. Ne risulta uno spazio bel bilanciato, dove il blu trasparente delle sedie richiama l'elemento trainante dell'ingresso.
L'elemento più curioso per me, è che questi sono tutti colori presenti già nel pavimento degli Anni 50. Ciò che ha fatto il progetto è in un certo senso dotarli di vita propria. L'unione di texture morbide e inserti in legno, caratterizza anche la camera da letto, vero e proprio rifugio in cui riposarsi in cui si viene avvolti da un'atmosfera soft.
Parlando con Giulia è chiaro che il progettista di uno spazio, tenendo a mente le regole per la fruizione dello stesso e unendole alla combinazione di elementi visivi, narra una storia.
In "Casa G" sono evidenti scelte consapevoli - che ne pensi del tavolo rotondo nella zona living, che permette una fruizione ottimale di uno spazio modesto? - Ma si percepisce l'equilibrio tra praticità ed estetica, penso per esempio all'ingresso di grande impatto ed estremamente funzionale.
Anche chi è al di fuori di questo stile minimal, quasi puro, riesce a percepire una certa "nordic vibe" : pochi colori, elementi lineari e funzionali, texture che ammorbidiscono l'ambiente nella sua interezza. Eppure è chiaramente un contesto urbano italiano: da cosa lo capisco? Il pavimento, riportato alla vita e reso elemento chiave dell'intero progetto.
La creazione di un ambiente parla molto delle persone che lo vivono, ma anche di chi lo progetta. Il mio suggerimento in un'ultima analisi è: perchè non regalarvi uno spazio su misura? Puoi trovare Giulia Aglieri qui.
Se sei un professionistə o un creativə perchè non parliamo della tua storia? Leaf & Timber può essere lo spazio familiare in cui raccontarla e fare sentire la tua voce autentica. Ti ascolto qui.
Sono Lisa, architetto, fantasy-dipendente e scrittrice di racconti. Creiamo insieme uno spazio in cui vivere alla tua velocità, dove riunirsi con chi ami e scrivere la tua storia.
Intervista a Giulia Aglieri - Interior Designer Come spesso accade, la creatività si incontra per caso. La mia interlocutrice di oggi, Giulia Aglieri interior designer milanese, specializzata in ambienti domestici, di creatività ne sa parecchio. Quando ho cominciato a seguire il lavoro di Giulia, mi è stato subito chiaro che avevo trovato una persona affine. […]
Acquerelli che tratteggiano lo spazio dei sognatori Disegno da quando ho memoria. Tutti noi disegniamo: è piuttosto semplice far scorrere la penna sugli angoli dei fogli parlando al telefono o prendendo appunti. Ma il disegno ha i suoi livelli di difficoltà e c’è chi si destreggia abilmente, riuscendo con talento ed esercizio a rendere reale […]
Sono Lisa, architetto, fantasy-dipendente e scrittrice di racconti. Creiamo insieme uno spazio in cui vivere alla tua velocità, dove riunirsi con chi ami e scrivere la tua storia.