Pensa a una cena estiva.

All'aperto, sotto il pergolato inverdito dalle foglie di vite. Qualche grappolo d'uva fa capolino, il colore scuro, gli acini sembrano ammiccare in quel mare verde. Il cielo è immenso sopra di te, sia in città che in campagna, è senza confini, di un bellissimo blu indaco. Il sole sembra indeciso se tramontare o restare ancora un po' ad incendiare di riflessi le stoviglie di porcellana bianca bordata di blu.

Ovunque c'è luce.

Nelle piccole lampadine c'è luce: brillano e disegnano il profilo del parapetto in terrazza.

Nelle candele di citronella c'è luce: le loro fiammelle ondeggianti, il fumo nero, sembrano danzare nell'aria un po' umida.

Le pale del ventilatore muovono le tende di lino creando l'illusione della brezza.

Il re di questo mese è il tavolo da pranzo che con la sua sola presenza è spazio di condivisione, luogo "altro" rispetto alla stanza in cui si trova. Nel mese in cui a Leaf & Timber si ricerca la frescura, immagino il tavolo da pranzo come lo spazio che la celebra e la racconta. A chi di noi piace sudare a profusione mentre sta cenando? A prevenire questa eventualità non ci sono solo il condizionatore o il ventilatore (o la "transumanza" in montagna), ma la possibilità di rendere un ambiente fresco in base a come lo percepiamo.

Di seguito ti riporto alcuni progetti, che puoi trovare nella bacheca Pinterest dedicata alla frescura, dove andiamo a vedere cosa ci fa percepire quegli ambienti come estivi ma freschi, e come poterli replicare.

Spazi all'ombra

Il portico del progetto Residence 3 di Verdone Landscape Architects (VLA) è un luogo ameno di per sè, al di fuori del contesto che certamente fa al sua parte. Il tavolo non nemmeno apparecchiato, anzi lo vediamo da lontano. Eppure la percezione di frescura è notevole, anche per la presenza insieme all'ombra di molta vegetazione e specchi d'acqua. La crasi tra naturalità del contesto e lo spazio definito, dall'arredo rurale conferisce un'idea di semplicità che "alleggerisce" l'intero spazio in cui va a collocarsi il grande tavolo.

Vegetazione

Foglie, fiori e frutti. L'estate è stagione dell'abbondanza e da questo deriva anche la volontà di riunirsi, celebrare questi mesi ricchi. In una tavolata estiva dai spazio alla natura: punta su un centrotavola floreale, come ha fatto chi ha apparecchiato questi tavoli. Le dimensioni sono varie, ma l'ispirazione è forte: il contatto con la natura anche se in vaso aiuta a rilassare i commensali. Se poi le portate contemplano piatti ricchi di frutta e verdura di stagione, il centrotravola non è nemmeno più necessario: le ciotole e il piatti saranno i protagonisti della tavola.

Essenzialità e un po' di vintage

Colori chiari e tessuti essenziali. Per percepire un ambiente riposante e fresco, lasciamoci accogliere da uno spazio in cui i colori chiari riposano l'occhio saturo di colore. Il sole accecante, il cielo, i colori che si fanno intensi e vibranti: a tavola prendiamoci un pausa. Facciamoci cullare dai toni neutri o terrosi, un po' più spenti che per contrasto faranno risaltare ancora di più l'esplosione che già troviamo al di fuori del nostro spazio. Nelle immagini che propongo si nota anche una quasi assenza di tessuti: l'essenzialità è infatti un fattore importante. Se preferisci mettere una tovaglia, perchè non optare per qualcosa di molto neutro? Magari la tovaglia della dote della nonna, in cotone bianco, semplicissima renderà il tavolo una tela vuota in cui prenderà vita l'intera cena.

Quali accorgimenti utilizzerai per la tua prossima cena estiva, alla ricerca della frescura? Se ti va taggami su IG con una foto del tuo progetto, ma in particolar modo crea uno spazio in cui sentirti a casa.

Playlist dell'articolo

Liz on top of the World - By Dario Marianelli, Pride & Prejudice 2005 OST